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Quando investi (Attenzione) all’Overconfidence!

Tempo fa ho visto su YouTube un simpatico video che offre un’eccellente spiegazione del fenomeno conosciuto come Overconfidence.

(Tempo di lettura 2 min. circa)

L’Overconfidence tradotto in italiano “eccesso di sicurezza” è un Bias cognitivo che ognuno di noi possiede in maniera più o meno esasperata.

Il bias in psicologia cognitiva indica un giudizio (o un pregiudizio), non necessariamente corrispondente all’evidenza, sviluppato sulla base dell’interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque a un errore di valutazione

Fonte: Wikipedia

L’eccesso di sicurezza (Overconfidence) si traduce in un’esagerata sicurezza nelle proprie capacità che impedisce pericolosamente di valutare correttamente le implicazioni ed i rischi, che assume la sua forma più consistente quando si parla di risparmi e di come essi andrebbero organizzati.

Non molto Tempo fa il prof. Legrenzi professore di psicologia cognitiva all’università Cà Foscari di Venezia, ha condotto un interessante esperimento proponendo un questionario ai suoi studenti, con una serie di domande in cui si richiedeva una risposta offerta con una sicurezza del 90% quindi un margine di confidenza molto stretto.

Dal questionario, ci si sarebbe aspettati una percentuale di risposte esatte del 90% invece le risposte corrette erano soltanto del 60% !

– Cosa ci dice questo?

Ci dice che tutti noi soffriamo in maniera sistemica di quello che in psicologia cognitiva passa sotto il nome di overconfidence o eccesso di sicurezza.

Per avere una conferma, pensa per un attimo a quando ci troviamo in auto, giudichiamo gli altri guidatori partendo dall’assunto, assolutamente arbitrario, che solo noi sappiamo come si guida e gli altri sono tutti più o meno incapaci.

– Ma cosa c’entra la psicologia cognitiva con la professione di consulente finanziario?

C’entra eccome! Gli atteggiamenti di cui sopra sono tipici degli investitori, un eccesso di sicurezza porta a sopravvalutare in maniera grave le proprie capacità, non supportate da dati reali ed oggettivi.

Con il risultato di far perdere di vista la situazione reale, se poi a tutto questo uniamo il fatto che il risparmiatore medio non possiede normalmente tutte le competenze specifiche richieste e le informazioni in suo possesso sono spesso frammentarie, incomplete se non superficiali, allora la frittata è fatta!

Molti investimenti “sbagliati” sono proprio il frutto dell’emotività e l’overconfidence è soltanto uno dei mille segnali che noi professionisti siamo allenati a riconoscere.

Questo è uno dei motivi più importanti per cui a mio avviso, quando si parla di risparmi, piccoli o grandi che siano è sempre meglio chiedere un parere ad un consulente finanziario, un professionista, il quale possiede tutte le competenze specifiche richieste, non è coinvolto “emotivamente” ed inoltre possiede un set di informazioni a cui il risparmiatore medio solitamente non è in grado di poter accedere; in questo modo potrà aiutarti ad evitare le trappole ( Bias cognitivi) che di solito hanno esiti negativi il più delle volte anche molto gravi.

Ti lascio il video per completezza d’informazione.

 

 

 

Ed a te è mai capitato di andare in overconfidence?

Ricordi un aneddoto in cui hai riconosciuto questo Bias?

Se ti va lo puoi raccontare liberamente nei commenti, così potremo approfondire insieme l’argomento.

A presto

Davide